Federazione sportiva svizzera di tiro

Christen si impone nelle qualifiche

Nina Christen im 50m Dreistellungswettkampf.

Nina Christen im 50m Dreistellungswettkampf.

Ha mostrato alla concorrenza il suo livello: la tiratrice Nina Christen ha vinto la qualifica nella gara a tre posizioni a 50 metri. Nella gara maschile, Christoph Dürr è stato tra i migliori.

Venne, vide e vinse: la tiratrice al fucile Nina Christen ha iniziato la giornata con una prestazione brillante. Con 588-39x punti, la nidvaldese ha vinto la qualifica nella gara fucile 50m a tre posizioni e domani parteciperà alla finale. «Una grande prestazione da parte della campionessa olimpica», ha dichiarato l'allenatore Daniel Burger. «Alla fine ha dimostrato la sua classe mondiale in condizioni difficili, con un'umidità molto elevata», ha proseguito Burger.
Chiara Leone ha concluso la qualifica al quinto posto (585-27x), ma non sarà in finale poiché ha gareggiato come RPO. «Chiara ha disputato una gara eccellente», ha detto Burger.
Franziska Stark e Sarina Hitz non sono riuscite a prevalere sulla forte concorrenza. Stark (575-20x) si è piazzata al 23° posto; Hitz (572-24x) ha concluso al 27° posto. «Per entrambe è stata la prima volta che hanno gareggiato in condizioni così «umide». In piedi, entrambe non hanno trovato la loro via nella competizione e c'era anche molta pressione di tempo», ha spiegato Burger.

Fucile 50m tre posizioni uomini
Nella gara maschile, Christoph Dürr (353,4) ha dimostrato di essere ancora in buona forma nella quinta giornata della Coppa del Mondo ISSF a Jakarta (IDN). Nella finale dei 50m a tre posizioni, il sangallese è stato addirittura in testa nelle posizioni a terra e in ginocchio, ma in piedi non è più riuscito a tenere il passo dei fortissimi ungheresi in testa e si è piazzato quinto. «Tuttavia, Christoph ha mostrato una prestazione di alto livello nei giorni scorsi ed è stato il migliore di tutti i partecipanti nelle posizioni a terra e in ginocchio», ha dichiarato il capo allenatore Daniel Burger.
Jan Lochbihler (579-27x) ha mancato di poco l'accesso alla finale. Anche il clima caldo e umido è stato un problema per lui. «L'elevata umidità fa aumentare le pulsazioni, soprattutto per gli atleti molto alti come Jan. E questo rende molto difficile sparare in piedi», spiega il capo allenatore.
L'oro è andato all'ungherese Zalan Pekler, che ha battuto il suo connazionale Istvan Peni con 17:11. Il polacco Maciej Kowalewicz è arrivato terzo con 402,0 punti.

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