«È il più grande poligono di tiro che abbia mai visto in vita mia», afferma entusiasta Daniel Burger, responsabile dello sport d’elite. Gli svizzeri hanno già avuto modo di familiarizzarsi con la struttura in occasione della Coppa del Mondo ISSF di marzo. Con Jan Lochbihler e Christoph Dürr, due atleti svizzeri hanno raggiunto la finale della gara al fucile 50m nelle tre posizioni. Nella gara a squadre femminile, Nina Christen, Chiara Leone e Franziska Stark hanno vinto il bronzo. Un buon auspicio? «Tutti noi abbiamo almeno un ottimo ricordo della Coppa del Mondo al Cairo e abbiamo potuto fare importanti esperienze sui nuovi poligoni di tiro - porteremo tutto questo con noi ai Campionati del Mondo», dice Enrico Friedemann, responsabile del dipartimento fucile della FST.
Obiettivo: carte olimpiche per Parigi 2024
La delegazione svizzera, che si reca in Egitto con un totale di 16 tiratori elite e 7 juniores, è pronta per i Campionati del Mondo. Il grande obiettivo è quello di ottenere una carta olimpica per i Giochi di Parigi del 2024. In termini di potenziale, le tiratrici e i tiratori al fucile sono tra i migliori al fucile 50m tre posizioni. Ma la Svizzera ha anche una buona candidata nel campo della carabina ad aria compressa con Nina Christen, dice Friedemann.
Con il vento in poppa ai CM
La delegazione svizzera si presenta ai Campionati del Mondo con il vento in poppa: ai recenti Campionati Europei di Cracovia (POL), gli svizzeri hanno conquistato un totale di due medaglie d'oro, due d'argento e quattro di bronzo. A livello internazionale, tuttavia, la competizione sarà molto più dura, questo è chiaro: soprattutto i cinesi, che non hanno partecipato a nessuna Coppa del Mondo ISSF in questa stagione, al Cairo saranno all’attacco con tutte le loro forze, per non parlare dei forti indiani.
«Nelle discipline non olimpiche alla carabina 50m, lotteremo al Cairo per le medaglie», dice Friedemann. Qualificarsi per le finali delle discipline olimpiche sarebbe semplicemente «fantastico», spiega Friedemann. «Ma ci concentriamo soprattutto sui buoni risultati individuali o sui piazzamenti, che a loro volta influiscono sulla classifica mondiale. Alla fine, come tutti sappiamo, sono in palio le carte olimpiche», dice Friedemann.
Ultima presenza internazionale per Demierre
Il team svizzero alla pistola comprende Adrian Schaub, Jason Solari e Steve Demierre. Per il 47enne Demierre, il campionato Mondo è l'ultima competizione internazionale; il friborghese ha annunciato all'inizio di giugno il suo ritiro dalla squadra. La FST è convinta che sia un candidato per la finale, a patto che riesca a esprimere il suo potenziale. Con la sua vasta esperienza internazionale, Demierre sarà anche un importante punto di riferimento per Jason Solari, soprattutto per la competizione a squadre. Anche Adrian Schaub sarà interessante da tenere d'occhio: il basilese è in gran forma ed è il neo-campione europeo nella pistola a 25 metri a percussione centrale.
Fucile 300m: le medaglie sono quasi d’obbligo
Ai Campionati del mondo al Cairo, i tiratori svizzeri sono naturalmente tra i favoriti nella disciplina non olimpica del fucile 300 metri. Certo, anche in questo caso le medaglie non sono scontate, ma il solo fatto che la Svizzera sia stata la nazione più vincente nella finale di Coppa Europa a Zagabria alla fine di settembre 2022 la dice lunga. Le medaglie sono un muss al Cairo.
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