Al centro congressi «Gate 27» a Winterthur i 244 delegati di tutta la Svizzera hanno accettato a grande maggioranza la costituzione del nuovo «Fondo per attività pubbliche». La federazione è così pronta per le sfide future. Il contributo da parte di ogni tiratore con licenza – il cosiddetto obolo del tiratore – ammonterà a cinque franchi. Il comitato FST avrà la possibilità di poter disporre subito in caso di bisogno, di 100’000 franchi per le necessarie misure. «In questo modo in futuro potremo agire e non solo reagire in caso di sfide particolari», ha indicato il presidente FST Luca Filippini. Soprattutto pensando ad esempio all’Art. 17 della direttiva UE sulle armi, il nuovo fondo darà alla FST la necessaria libertà d’azione. L’articolo in questione definisce che dopo cinque anni si controllerà se le misure adottate avranno ottenuto l’obiettivo auspicato. Bisogna dunque contare con ulteriori inasprimenti della legge sulle armi ha affermato Filippini. In questo senso il presidente FST ha fatto l’appello ai presenti «di lottare su tutti i fronti» fino alla votazione sulla direttiva UE sulle armi del 19 maggio 2019.
Il presidente FST ha sottolineato nel suo seguente «giro d’orizzonte» l’importanza che in futuro i tiratori lavorino ancora di più assieme e non solo in caso di situazioni politiche eccezionali, come il caso attuale dell’inasprimento della legge sulle armi, ma anche in caso di temi sportivi e organizzativi – come ad esempio il tema con i tiratori dinamici. «Solo se le nostre fila sono serrate potremo gestire le sfide del futuro.»
Durante l’AD sono stati aggiornati alcuni articoli degli statuti.
La federazione è dunque pronta anche dal punto di vista strutturale per le sfide future. Inoltre sono stati accettati i conti 2018 che hanno chiuso con una maggiore entrata di 82’472 franchi. Si è anche preso conoscenza del budget 2019 che prevede una lieve maggior entrata.
All’AD sono stati insigniti anche funzionari della federazioni nazionale e cantonali. Thomas Scherer e Dölf Fuchs sono stati nominati nuovi membri onorari. Entrambi si sono impegnati per decenni per lo sport del tiro e si sono ritirati dalle loro cariche. Nuovi membri onorari sono anche Peter Waser e Clemens Poltera, che erano rispettivamente presidente e revisore in capo della commissione di controllo e che hanno anch’essi dato le dimissioni.
Oltre ai 244 delegati, l’AD FST ha potuto contare su molti ospiti dalla politica e dall’Esercito. Michael Künzle, sindaco di Winterthur, ha porto il benvenuto alle tiratrici e tiratori nella sua città.
Il divisionario Willy Brülisauer, comandante della divisione territoriale 4, ha portato il saluto dell’Esercito. «I tiratori sono un grande valore per il nostro Paese», ha sottolineato il divisionario. L’utilità del tiro fuori servizio non è in discussione. «Chi si impegna come tiratore, s’impegna anche per la Svizzera e per la sicurezza e libertà del nostro Paese.» Brülisauer ha concluso il suo discorso con un laconico commento che non avrebbe detto nulla sulla votazione sulla direttiva UE sulle armi. «Sono comunque convinto che i presenti voteranno tutti correttamente.»
Al termine dell’AD si è informato anche sulle grandi manifestazioni di tiro sportivo alle porte. Tra l’altro il membro di comitato FST Renato Steffen ha informato sulla Festa Federale di Tiro a Lucerna, la più grande manifestazione sportiva del 2020. Sono attesi circa 40’000 tiratori e 150’000 visitatori. «Sarà una vera festa per tutta la popolazione», ha continuato Steffen. Questo sarà il caso anche nel 2024 – anno in cui la FST festeggerà i suoi 200 anni. «Stiamo preparando una grande festa popolare», ha affermato Luca Filippini.